Articoli diversi
Ogni articolo è unico, anche se i modello sembra uguale ci sono sempre delle sottigliezze che cambiano e quindi fondamentalmente è diverso. È come in natura, quando si guarda un prato di fiori e sembrano uguali, ma quando ci si concentra sul dettaglio ogni uno è UNICO.
Sun Catchers con cristalli
Questa idea mi è venuta siccome volevo veder appeso il primo cristallo che mi sono comperata quando avevo 8 anni. La cosa incredibile che nonostante tutti i miei spostamenti ce l’ho ancora oggi… ed appunto quando stavo facendo questa riflessione che ho avuto l’idea per dargli un posto d’onore, creando il sun catcher per il quarzo fumé qui destra. A me piacciono tanto i colori ed il luccichio del sole e così ho aggiunto i cristalli sottostanti in modo da ottenere questo bell’effetto...
Sono seguiti altri modelli che hanno subito trovato una casa da altre persone che apprezzano il luccichio ed i cristalli.
Anche questi pezzi sono unici dato che non c’è un cristallo uguale agli altri. Comunque quando compero un cristallo, lo prendo svizzero e da cercatori svizzeri. Quando è possibile preferisco comprare prodotti locali o nazionali.
Anche questi sono “montati” con rame per le sue proprietà energetiche, quindi non sono solo belli, ma appendendoli al posto giusto si può sentire un cambio energetico.
Dream Catchers
La traduzione letterale è acchiappa sogni ed il popolo da cui hanno origine sono gli indiani d’America più precisamente sembra siano gli Ojibwe anche conosciuti come Chippewa. I rappresentanti di questa tribù nel consiglio dei “Tre fuochi” erano considerati i “Fratelli vecchi” ed i “Custodi della Fede”. Vivevano nella zona dei “Grandi laghi” (Wisconsin, Michigan, Minnesota, Sud Quebec ed Ontario) e sono a tutt’oggi una delle più grandi popolazioni di Indiani d’America con 320’000 ca. persone. Nella loro lingua vengono chiamati Anishinaabemowin, dove"Anishinaabe" significa “lo Spirito che è sceso da sopra” mentre "-mo" significa "espressione attraverso il linguaggio" e la finale "-win" significa "l’energia vitale interna che è usata nel linguaggio” Le genti Ojibwe vengono anche chiamate "la vera gente" o “Quelli originali”.
Ma torniamo alla leggenda riportata dall’etnografico Frances Densmore nel 1929, in cui racconta che le “tele del ragno” erano tessute dalla “donna ragno” chiamata Asibikaashi che proteggeva i bambini. Allorché la popolazione ha cominciato a migrare, le mamme e le nonne gli hanno fatti per la protezione. Oggi giorno ce ne sono di tutti i tipi ma quello che molti non sanno è che il centro dovrebbe essere aperto, per lasciare passare i bei sogni, che scivolano verso il bambino attraverso le piume mentre quelli brutti rimangono intrappolati nella rete eppoi all’alba con i primi raggi di sole svaniscono. Inoltre venivano anche appesi per protezione.
Indubbiamente ogni tribù ha le sue leggende… ma in origine tutti i Nativi Americani credevano che dopo la morte ci sia una nuova rinascita, magari anche sotto un altra forma.
Nella cultura dei Nativi Americani i colore delle perline e le differenti piume oltre che ad adornare hanno uno specifico simbolismo ed aggiungono potere spirituale.
Le piume oltre all’uso spiegato anteriormente, rappresentano anche il volo della libertà ed molte culture la comunicazione con il Divino ed il contatto con l’Io superiore e quindi la crescita spirituale. Chiaramente ogni piuma ha un suo significato che risuona con colui che sceglie un determinato tipo di “Dreamcatcher”.
Le perline, rappresentano una preghiera o un desiderio, ma possono anche rappresentare l’abilità del ragno a tessere e creare… ricordiamoci sempre che anche noi abbiamo questa abilità.
Ogni colore ha una sua vibrazione e significato, che può essere utilizzato per uno specifico messaggio e crea così un riflesso dell’energia desiderata. Ma può anche essere visto come un emozione o un evento nella vita.
– Rosso: simbolizza, forza, passione e potere
– Blu: rappresenta pace, tranquillità, saggezza e spiritualità.
– Giallo: rappresenta il sole e la vita, simbolizza chiarezza del pensiero e la luce
Chiaramente è anche importante utilizzare dei materiali naturali come le pietre e le piume in modo da rafforzare il nostro collegamento con “Pacha Mama” ovvero Madre natura, quindi utilizzando delle pietre semi preziose il significato energetico viene intensificato grazie alla vibrazione della pietra stessa..
A me piace utilizzare il filo d’oro che ha le qualità del giallo ma, personalmente, mi ricorda la Luce Creatrice Divina.
Se vogliamo ulteriormente addentrarci nei significati anche il numero delle pietre ha un suo messaggio intrinseco.
Quindi da un punto di vista più filosofico il cerchio (che veniva fatto con il salice) rappresenta ciclo della vita, mentre la tela all’interno (che era fatta con la fibra del gambo dell'ortica o con tendini di animali) rappresenta il sogno che viviamo attraverso le azioni quotidiane della nostra vita, mentre il buco centrale dal mio punto di vita, rappresenta il mistero del magico ignoto.
Porta candele meditativo
Questo articolo oltre ad essere bello da vedere, può anche servire quando si vuole fare la meditazione chiamata “Trakata”. È un’antica meditazione dove ci si focalizza sulla fiamma della candela (o su un oggetto esterno) ed in questo caso anche sul cristallo (svizzero). Questa pratica deriva dalla tradizione Tantrica Induista ed è considerata come 1 delle 6 tecniche di pulizia.
Come si pratica
Sedersi comodamente con la schiena dritta e rilassata, posizionarsi di fronte tra 50cm – 90cm dal porta candele e si osserva la fiamma, respirando profondamente e tranquillamente. È possibile che all’inizio molti pensieri occupino la mente, in questo caso riportare gentilmente l’attenzione alla respirazione, alla fiamma ed al cristallo e così diventa più facile lasciare andare i pensieri. Inizialmente mantenere lo sguardo fisso per 30 secondi – 1 minuto cercando di non sbattere le ciglia o distrarre lo sguardo, gradualmente si può aumentare; il tempo di esecuzione che varia tra 5 minuti ed un massimo di 10 minuti. In seguito, dopo aver praticato un periodo ad occhi aperti, si chiudono gli occhi e si visualizza la fiamma con la mente.
Benefici
Questa contemplazione serve a migliorare la focalizzazione e la concentrazione, inoltre attiva anche la ghiandola pineale e l’ipotalamo che migliorano l’intuizione e stati avanzati di consapevolezza. Oltretutto questa tecnica aiuta a migliorare la vista, tra l’altro riduce lo stress promuovendo rilassamento e pace; è anche utile per i disturbi del sonno. Poiché il fuoco stimola il 3° Chakra promuove il metabolismo e la digestione.
Per terminare la meditazione
Quando di vuole terminare la pratica meditativa, ad occhi chiusi si picchiano i palmi delle mani alcune volte e si sfregano assieme in modo da ottenere calore, quindi si poggiano sugli occhi lievemente. Quando si è pronti si aprono gli occhi e per alcuni minuti è meglio evitare la luce troppo intensa.